Il mondo del food è sempre in subbuglio e tra le novità che sembrano far impazzire gli chef di tutto il mondo ci sono le alghe. Le alghe per uso alimentare sono sempre più richieste dal mercato globale e anche in Italia questo prezioso ingrediente è sempre più richiesto. Le ricette che le contengono sono sempre di più ma c’è una difficoltà: riuscire a reperire alghe fresche di ottima qualità e dal sapore autentico è tutto fuorché facile. Vendute in versione fresca oppure disidratate, sono comode, pratiche e portano un tocco di originalità in cucina. Ad occuparsi del mercato italiano di alghe bio in cucina c’è Pappati la Vita, un fornitore online di nicchia che propone solo prodotti di prima qualità che va ad interessare sia il settore casalingo che quello della ristorazione.
Alghe in cucina: la tendenza che conquista chef e golosi
Nuove tendenze alimentari impazzano e se gli chef di tutto il mondo amano sperimentare proponendo ricette frutto di contaminazione culturale, anche nelle case degli italiani si gioca con gli ingredienti proponendo ricette fusion o comunque non strettamente legate al territorio di origine. Da qualche anno le alghe sono diventate un must e il motivo è anche la forte diffusione dei ristoranti orientali che ne hanno evidenziato il gusto e le numerose proprietà. Erbe, fiori ed alghe fanno parte della tendenza food dell’anno e se tra le più diffuse troviamo l’alga nori, la wakame e l’arame possiamo anche dire che il gusto può dipendere dalla scelta tra le proposte fresche e quelle disidratate.
Le alghe nella cucina italiana
Non pensare però che la tendenza ad utilizzare le alghe in Italia sia del tutto nuova; scavando tra le ricette della tradizione made in Italy si trovano le zeppole napoletane arricchite da alghe italiane: si tratta di un piatto della tradizione street food. Anche in Sicilia e in Sardegna le alghe vengono gustate in alcuni piatti tradizionali come ad esempio in accompagnamento ad un fritto di pesce.
Alghe: tutte le tipologie
- Alga nori – conosciuta soprattutto per l’utilizzo nella preparazione del sushi è ricca di proteine e vitamine. Se in oriente diventa uno snack per bambini, in Europa viene apprezzata per l’elevato contenuto di Omega 3 e vitamine A,B e C.
- Alga wakame – utilizzata soprattutto per zuppe e minestre risulta tra le prime tre più consumate al mondo. Ideale per fare detox, risulta ricchissima di proteine.
- Alga arame – con ottimi valori tradizionali, le alghe Arame sono tra le più conosciute per l’ottimo rapporto tra vitamine e sale minerali combinate con il gusto unico.
- Alga kombu – questa alga marina aiuta a rendere il cibo più digeribile; apprezzata per la capacità di regolare la pressione sanguigna è anche ricca di omega 3 e di vitamine come la A, B e C.
- Alga spirulina – utilizzata soprattutto nell’alimentazione veg, l’alga spirulina viene scelta per preparare smoothies, centrifugati e altre preparazioni per chi cerca il pieno di calcio, selenio e antiossidanti.
Perché le alghe fanno bene
Le verdure fanno bene e variare l’alimentazione è essenziale per avere una nutrizione bilanciata fatta di tante vitamine e macronutrienti differenti; mangiare alghe sta diventando una tradizione sempre più diffusa anche in Italia dove la tradizione le vedeva utilizzare in poche preparazioni delle ricette popolari delle città di mare. Con l’influenza della cucina Giapponese e delle ricette fusion le alghe in cucina sono sempre più comuni. Questi fantastici ingredienti sembrano avere un importante beneficio per la salute, anzi più di uno. I vantaggi dell’utilizzo delle alghe nelle preparazioni sono i nutrienti di cui sono ricche: Omega 3 e Omega 6 ma anche vitamina A, C, K e quelle del gruppo B le rendono particolarmente interessanti. Sono un’ottima alternativa alla verdura e nonostante la sapidità sono assolutamente ipocaloriche.