Chi non apprezza un buon bicchiere di vino? La famosa bevanda di Bacco, così descritta perché nella mitologia romana è stato proprio Bacco l’inventore del vino, che ha insegnato agli uomini come coltivarlo e produrlo, è legata profondamente al galateo. Conosci il mondo del vino?
Oggi ti portiamo alla scoperta delle curiosità legate al “sapersi comportare“, suggerendo di leggere il blog Tannina di Anna Corrù, dove è possibile approfondire innumerevoli argomenti legati al mondo del vino, come diventare sommelier, curiosità sul vino, leggere racconti delle degustazioni, leggere interviste ai produttori e molto altro. Perché il vino non è una semplice passione, ma è molto di più.
Galateo del vino: un’introduzione
Quando si parla di buone maniere, sì, queste servono anche per il vino. Sono piccole regole, certo, ma possono fare la differenza durante la degustazione di un ottimo calice. Sapersi comportare è un modo decisamente particolare di stupire anche i propri commensali durante una cena casalinga. Ma non solo.
Secondo il galateo, il codice di comportamento prevede che la bottiglia rimanga sul tavolo o sul piano d’appoggio durante l’apertura, avendo cura di mostrare l’etichetta ai commensali. Se possibile, bisognerebbe addirittura evitare i botti, anche nelle occasioni di festa, come il Capodanno.
Per quanto riguarda il calice, va tenuto alla base con il pollice e l’indice, in quanto questa tecnica presenta diversi vantaggi: in primis, non si lasciano impronte sul bicchiere e in seguito non si scalda il vino con il calore delle mani. Una bevanda che necessita di cure e attenzioni, di delicatezza, in quanto l’obiettivo è quello di non alterare i suoi profumi.
Un’altra buona abitudine dettata dal galateo è quella di annusare il vino prima di berlo. Certo, non bisogna mettere il naso dentro il bicchiere, ma è una regola molto diffusa: prima di sorseggiarlo, dunque, inebriamoci del suo odore. Piccola regola per tutti, e in particolar modo per le donne: il vino va bevuto rigorosamente sempre dallo stesso lato del bicchiere.
Come comportarsi quando ci sono ospiti? Cosa prevede il galateo del vino
Come comportarsi, invece, nel momento in cui gli ospiti portano una bottiglia di vino a casa? Magari può capitare: abbiamo già aperto delle bottiglie di vino, ma secondo il galateo non si dovrebbe tenere la bottiglia regalata dagli ospiti per altre occasioni, ma si dovrebbe aprire subito. Abbinabile (o meno) al proprio menù, non importa: è un comportamento dettato dal galateo.
Qual è il calice che si riempie per primo quando ci sono ospiti? Be’, di certo non il proprio: si inizia sempre dai commensali. Teoricamente si dovrebbero iniziare a riempire i calici delle donne o delle persone di una certa “caratura” (come politici, prelati, ecc). Lo dice il Galateo. Ed è molto importante, infine, ricordare che il vino va servito quando tutti gli ospiti sono a tavola: se manca qualcuno, perché magari è andato al bagno, attendiamo il suo ritorno.
Come servire il vino con la massima attenzione?
Naturalmente ci sono delle buone regole da osservare nel momento in cui si serve il vino a tavola. Non sono molte, ma vanno assolutamente ricordate, come portare al tavolo le bottiglie con cura e con l’apposito cavatappi – professionale. Il metodo di apertura del vino cambia a seconda dello spumante o del vino fermo, così come cambiano i bicchieri a seconda del vino stesso.
Vini bianchi
Quali sono i bicchieri da usare per il vino bianco? Per lo spumante, rigorosamente il flute: ma per vini bianchi giovani il tulipano e per i vini bianchi strutturati il renano.
Vini rossi
E per quanto riguarda i vini rossi? Quelli di media struttura vanno serviti nell’apposito ballon, mentre i vini rossi strutturati nel borgogna e i vini molto strutturati nel grand ballon.
Vini passiti
Infine, veniamo ai passiti: per lo spumante dolce, la coppa è ideale, mentre per i classici vini passiti si usa tradizionalmente il tulipano piccolo.
Per scoprire moltissime curiosità e approfondimenti sul mondo del vino, non possiamo che rimandare al blog di Anna Corrù, Sommelier AIS, operatore enoturistico e WSET 2, wine educator e ideatrice di tannina.it.