Spianata calabra: le curiosità e gli usi in cucina

La spianata calabra – denominata anche schiacciata – è uno fra i salumi tipici più famosi e apprezzati della Calabria. Si tratta di un delizioso salame con una dimensione media e una forma caratteristica che è, appunto, schiacciata.

I segreti della spianata calabra

Le origini della sua forma particolare derivano dalla presenza di un clima secco e caldo in Calabria. Questo meteo in passato rendeva più complicata la maturazione, questo portò i produttori a diminuire il diametro del salume, realizzando qualcosa di unico e straordinario che sarebbe divenuto famoso in tutto il mondo. Dall’aspetto esterno perfetto, la spianata calabra vanta un colore di un rosso acceso e bellissimo derivato dalla presenza del peperoncino calabrese. La carne tritata e profumatissima è intervallata dal lardo che conferisce al salume un gusto unico. L’aroma della spianata calabra è tanto particolare quanto inconfondibile e complesso, con le note dolci dei semi di finocchio e l’aroma intenso di peperoncino.

Fra i salumi della Calabria più apprezzati e amati, la spianata calabra è da sempre una specialità nella gastronomia di questa regione. Così tanto che a parlarne sono stati intellettuali, poeti e studiosi. Già nel 1963, nel trattato Medicinalium, il teologo e filosofo Tommaso Campanella elogiava questo alimento e le sue caratteristiche. Oggi la spianata viene prodotta sia in versione piccante che dolce per i palati delicati, con la presenza, in quest’ultimo caso, del pepe.

Le origini della spianata calabra

Le origini della spianata calabra sono antichissime. In passato le famiglie calabresi allevavano maiali nelle proprie stalle per realizzare la produzione della carne suina. Solitamente il maiale veniva macellato durante l’inverno, per la precisione nel periodo fra dicembre e febbraio. In quell’occasione si organizzava una grande festa, invitando amici e parenti che, riuniti intorno al focolare domestico, si dividevano i frittuli, ovvero le frittole, un tipico piatto calabrese realizzato scaldando in un pentolone in rame del grasso di maiale macinato. In quell’occasione di festa e felicità si preparava anche la spianata calabra. Il salume si mangiava in compagnia, fra canti, balli e tanta musica che durava sino all’alba. Ancora oggi la spianata ha il sapore di una volta, autentico e sincero.

Come si prepara la spianata calabra

La spianata schiacciata calabrese piccante viene preparata con carne di maiale che è stata macinata finemente, del lardo a dadini, peperoncino, spezie e sale. Il prodotto viene insaccato nel budello e pressato sino a quando non raggiunge la forma schiacciata e leggermente ovale. In seguito l’insaccato viene fatto stagionare all’interno di un ambiente ben ventilato per almeno quattro mesi prima che si possa consumare.

Come si usa in cucina la spianata calabra

Gustosa e buonissima, la spianata calabra va servita tagliata in modo sottile ed è perfetta come aperitivo o antipasto, accompagnata con formaggi calabresi. Si può usare per farcire toast e panini sfiziosi da mangiare ogni volta che si ha voglia di qualcosa di buono. Non solo: la spianata calabra è deliziosa sulla pizza, per dare un tocco in più alla diavola. Inoltre si può usare per farcire delle torte rustiche con pasta brisèe o pasta sfoglia, accompagnandola con pecorino o ricotta. Insomma: parliamo di un salume molto versatile e dal gusto autentico che si adatta a qualsiasi tipo di pasto e che si può sfruttare in tantissimi modi differenti.

Il modo migliore per gustarla? Appena affettata, con crostini di pane e un bel bicchiere di vino calabrese. Fra i bianchi della Calabria non possiamo che citare il Greco e il Cirò che ne esaltano il gusto al massimo.